DIDO' (PONGO) fatti in casa! ecco il tutorial passo per passo.

12.02.2014 17:57

In tempo di crisi le menti si ingegnano. Soprattutto nel mondo dell'educazione il risparmio con il fai da te è molto diffuso, perché risparmiare non significa assolutamente rinunciare alla creatività e al divertimento!

 

 

Grazie alla fondamentale collaborazione, dell'esperta in didò fatto in casa, Mary Pizzolante, ho dato vita a questo tutorial passo per passo.

 

Procediamo elencando gli INGREDIENTI:

2 bicchieri di farina

2 bicchieri di acqua

1bicchiere di sale

1 bustina di vanillina

colorante (si trova nel reparto dolci del supermercato o in caramelleria. Il colorante migliore è WILTON)

1 cucchiaio di olio di semi

cremore di tartaro (per conservarne l'elasticità, anche questo si trova nei supermercati)

 

 

1 STEP

Portare ad ebollizione l'acqua,l'olio ed il sale.

 

2 STEP

 

Aggiungere una punta di stuzzicadenti di colorante, più che sufficente.

 

3 STEP:

 

A parte setacciare la vanillina,il cremore di tartaro e la farina.

 

4 STEP


Versare il tutto nella pentola e girare con la frusta

 

5 STEP

.

Quando il composto inizia a staccarsi dalla pentola,togliere dal fuoco

 

6 STEP

.

Lavorare l'impasto con le mani.

 

7 STEP

IL DIDO' è PRONTO!!

 

potrete conservarlo in un sacchetto chiuso per giorni:)

 

SPERO CHE I TUTORIAL SIA CHIARO.

UN SALUTO A TUTTI!

 

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Bisogno di consigli o aiuto? chiedi pure!

  • Data: 19.01.2016 Autore: Mary

    Oggetto: miglioramento della ricetta

    Agli ingredienti sopraindicati aggiungete un bicchiere di amido di mais:la resa sarà migliore.

    Rispondi

  • Data: 24.02.2014 Autore: Mary

    Oggetto: Modalità di conservazione

    Appena fatto,finchè è ancora caldo,è necessario lasciarlo "respirare",affinchè evapori l'acqua in eccesso.
    Successivamente,anche se lasciato fuori dai sacchetti NON indurisce,eccetto che non si parli di mesi.
    Un consiglio :in caso di tempo umido(scirocco)è necessario lasciarlo all'aria,perchè il sale contenuto ne attira l'umidità,perciò la migliore resa è data quando si realizza nelle giornate di tramontana.
    Per chi volesse una maggore consistenza,può essere aggiunta della farina anche dopo,a fine cottura,si amalgama benissimo.

    Rispondi

  • Data: 24.02.2014 Autore: Mary

    Oggetto: R: Modalità di conservazione

    Scusate gli strafalcioni ortografici che son venuti fuori durante il commento,ma i touch hanno tastini così piccoli che vien fuori di tutto... :-D

    Rispondi

  • Data: 15.02.2014 Autore: marisa

    Oggetto: domanda !!!

    ma se invece di metterlo nei sacchettini lo usassi x fare delle formine poi .... indurisce all'aria o ha bisogno di cottura in forno??
    grazie mille

    Rispondi

  • Data: 24.02.2014 Autore: ELE

    Oggetto: R: domanda !!!

    bhe, il pongo solitamente non serve per fare oggetti che rimangono, in quanto, al massimo, diventa un poco secca... faresti meglio a fare la pasta di sale :)

    Rispondi

  • Data: 24.02.2014 Autore: Mary

    Oggetto: R: domanda !!!

    Per fare le formine è più adatta la pasta al sale,ho provato a cuocerlo nuovamente al forno,si forma una crosta esterna che si stacca,ma internamente rimane morbido.

    Rispondi

  • Data: 13.03.2014 Autore: Sara Educatrice

    Oggetto: R: domanda !!!

    Per chi e interessato ho appuna pubblicato anche la creazione della pasta di mais!

    Rispondi

  • Data: 12.02.2014 Autore: Irene Scapin Rossi

    Oggetto: cremore di tartaro

    Bellissima sta cosa e non vedo l'ora di farlo ma dove trovo il cremore di tartaro in che reparto del supermercato intendo?

    Rispondi

  • Data: 12.02.2014 Autore: Mary

    Oggetto: R: cremore di tartaro

    Nel reparto dove vendono gli ingredienti per dolci o in farmacia.

    Rispondi

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