IO: Educatrice con la partita iva, EDUCATORI SPERATE e NON DISPERATE

20.04.2015 14:15

Visto le numerose persone che mi scrivono ogni giorno chiedendomi del mio lavoro, ho deciso di scrivere questo articolo. Premetto che non sono una giornalista :) scrivo per raccontare e raccontarmi, non pretendo di aver scritto un buon articolo, ma spero di coinvolgervi nel mio racconto, dove magari vi rivedete, chiedendovi di darci speranza a vicenda per continuare a credere nell'importanza della professione educativa.

Mi chiamo Sara Lazzeri ho 25 anni, a breve 26. Sono un'Educatrice laureata presso facoltà di Scienze della Formazione di Firenze, corso di laurea Scienze dell'Educazione Sociale, da circa 3 anni.

La mia prima esperienza lavorativa è stata a 18 anni come tirocinante in un centro estivo, non essendo interessata a nessuna retribuzione e non avendo nessuna particolare pretesa, se non quella di fare esperienza, ho cercato un'associazione che mi inserisse in un centro estivo.

L'anno successivo ho partecipato a un concorso per un tirocinio estivo, ho vinto e sono stata di nuovo educatrice in un centro estivo, questa volta con una piccola retribuzione. Ricordo bene questa esperienza dato che è iniziata il giorno successivo alla maturità presa al Liceo SocioPsicoPedagogico.

Ho sempre pensato che il mio lavoro fosse quello dell'insegnante, ma il caso ha voluto che non superassi il test d'ingresso alla facoltà per diventare tale. Dico il caso, perché mi sono ritrovata presso il corso di Laura in Scienze dell'Educazione come" ripiego" e da li, si è aperto un mondo, adesso sono convinta e ferma sul fatto che la mia professione sia quella di Educatrice.

Purtroppo il mio amore verso la professione ha subito una piccola crisi una volta uscita dall'università, li vivi in un mondo ovattato dove tutto sembra ruotare attorno alla professione che andrai a fare. Una volta finito questo percorso ho scoperto a malincuore quanto sia "facile" fare l'educatore al giorno d'oggi, anche per chi non ha una laurea e quanto sia difficile trovare una situazione lavorativa che ti permette di sopravvivere con lo stipendio dell'educatore.

Ho scoperto la diatriba tra l'educatore sanitario e quello sociale con la conseguente esclusione della nostra laurea in alcuni ambiti di lavoro. Ho visto l'ignoranza di persone che selezionavano educatori chiedendo titoli non adeguati. Ho visto educatori con qualifiche su qualifiche avere contratti come figure di livello inferiore. Ho visto educatori motivati che potevano dare tanto nella loro professione, cambiare mestiere dicendo "non mi posso permettere di fare l'educatore". Ho visto educatori lavorare gratis o per cifre assurde come 3 euro l'ora. Ho scoperto che la massima aspirazione lavorativa per un educatore come me è lavorare come socio di coperativa per 9.11 euro l'ora lordi. Ho toccato con le mie mani una realtà che non avrei mai immaginato, dove l'educatore non viene valorizzato né socialmente né economicamente.

Al tempo stesso sono sempre stata felice di aver avuto continue occasioni di esperienze lavorative. Dal conseguimento della laurea, ma anche da prima, ho sempre lavorato: ripetizioni, sostegno scolastico per varie cooperative sociali, centri estivi, comunità terapeutica, casa famiglia dove sono attualmente,.. posso dire di essere fortunata per questo, ma al tempo stesso di essermi sempre impegnata al 100% nella mia professione e nella ricerca del lavoro, infatti dico sempre "la mia unica passione è il mio lavoro".

Posso dire con orgoglio che nessuna raccomandazione mi ha aiutato in questo, figlia di operai, che per quanto volessero aiutarmi non hanno mai avuto a che fare con il mio contesto lavorativo.

Indecisa se continuare con la laurea magistrale per formarmi come pedagogista il caso ha voluto che conoscessi una pedagogista che mi ha aperto un mondo. In realtà mi ha soltanto spronato a credere nel mio lavoro e nella mia professione, valorizzandola. Da li ho iniziato ad appoggiarmi al suo studio creandomi una professione. Come molti che aprono la partita iva, l'ho fatto anch'io. Può aprire la partita iva una sarta con la terza media, perchè non potrebbe farlo un educatore con la laurea? Purtroppo noi educatori siamo troppo abituati a sentirci svalorizzati che noi per primi non ci valorizziamo. 

Così ho dato una forma al mio intervento, continuo a dargli forma ogni giorno. Forse tutto il mio lavoro si può racchiudere nella parola : INTERVENTO EDUCATIVO, ma che alla fine ha talmente tante sfumature dovute alla formazione personale, che ogni educatore di questa terra non farà mai in nessun caso lo stesso intervento. A tutti suggerisco sempre di dare un'occhiata all'elenco degli interventi che descrivo nel mio sito, ma alla fine credo che solo i genitori, professionisti.. insomma chiunque usufruisce del mio servizio può saperlo.

Pubblicizzando la mia attività sul web mi sono imbattuta in milioni di domande sul mio lavoro fatte da studenti del mio corso di laurea e colleghi.

Ecco alcune affermazioni o domande che ho ritrovato spesso:

-L'educatore può aprire la partita iva?

-Non sapevo che la nostra laurea avesse questo sbocco lavorativo

-Possiamo aprire uno studio?

-Vale la pena?

-Come hai fatto?....

Cari colleghi, che dire, io per carattere mi butto, ci provo, forse anche troppo... ma alla fine penso sempre che valga la pena provare. Purtroppo non so rispondere con certezza alle vostre domande perché io per prima sto valutando e in secondo luogo credo che il vissuto di una persona non sia mai da riportare su un'altra, perchè le variabili che intervengono sono davvero moltissime! Come me, sono convinta che, di educatori con la partita iva ne esistono altri, anche se devo dire di averne conosciuti (on line) veramente pochi, ma ognuno con idee e competenze diverse, di conseguenza anche aree di lavoro diverse e questo secondo me è bellissimo! dobbiamo essere noi a dare forma al nostro lavoro e sperare, comunque vada sarà un successo!

Ritorando alla passione che ho per la professione educativa, ho deciso di non intraprendere la magistrale, ma di riqualificarmi come educatore professionale sanitario per completare la mia formazione. Concluso questo continuerò con altri corsi, perché credo e crederò sempre nella formazione continua.

Purtroppo sono consapevole che la partita iva al giorno d'oggi non è facile da gestire, tasse su tasse opprimono i liberi professionisti, quindi è tutto da valutare.  Se questo "esperimento" non andrà a buon fine, sono comunque felice di averci sperato, sarò felice anche soltanto di aver trasmesso la mia motivazione a qualcuno, che magari riuscirà nel suo sogno, o porterà avanti a testa alta la sua professionalità in qualsiasi lavoro nel campo del'educazione. Magari un giorno sarò un'educatore socio di coperativa, o forse cambierò totalmente lavoro, ma ad oggi mi sento di condividere con voi queste parole: l'educatore è una figura in continua evoluzione e qualunque sia la vostra strada, non smettete mai di crederci, magari in un futuro saremo più tutelati e valorizzati socialmente e economicamente, sperare non costa nulla.

Ringrazio tutti gli educatori che ogni giorno lavorano con passione e portano la loro professionalità in centri diurni, scuole, asili nido, case famiglie, comunità, ludoteche, ciaf, centri di ogni tipo, dopo scuola.... e in tanti altri contesti lavorativi... siete fantastici continuate così!

IN BOCCA AL LUPO A TUTTI E BUON LAVORO!

@Educatrice Sara Lazzeri Empoli

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COMMENTI ,OPINIONI

  • Data: 07.05.2015 Autore: nadia

    Oggetto: bravissima

    Ciao, provengo dalla tua stessa università e il percorso fatto e praticamente uguale.Dopo anni di cooperative e minimi stipendi ho deciso di venire via dall' Italia perché mi sembra una repubblica fondata su tarallucci e vino. Oggi vivo a Monaco di Baviera, non lavoro ancora come educatrice perché sto studiando il tedesco e il nostro è un lavoro di relazione. Attualmente lavoro come baby sitter e guadagno molto di più di quello che guadagnavo a Firenze. Sono anche io un' Educatrice con davanti una strada in salita per raggiungere il lavoro che amo e in cui credo. La tua storia è bellissima, ti sei messa in gioco e stai lottando per i tuoi ideali.
    Forza Educatori!!!Possiamo farcela!!!:)

    Rispondi

  • Data: 07.05.2015 Autore: Sara Educatrice

    Oggetto: R: bravissima

    Ti auguro il meglio, non credo sia facile lasciare il proprio paese d'origine. Io spero di potermi realizzare qui dove possiedo le radici, anche se sono consapevole che non è un paese che ci aiuta in questo senso . Ti auguro il meglio.

    Rispondi

  • Data: 07.05.2015 Autore: Valentina

    Oggetto: Grazie per la condivisione

    Stesso stato d'animo quasi stesso percorso, peccato che i mentore ancora mi manca e credo quello sia la chiave di svolta per ciascun giovane! E' bello leggere tali parole, ci trasmetti quello che tutti noi vorremmo sentir dire da chi ha passione in ciò che fa ed in ciò che studia. In bocca al lupo

    Rispondi

  • Data: 07.05.2015 Autore: Sara Educatrice

    Oggetto: R: Grazie per la condivisione

    Crepi il lupo. Grazie davvero delle tue parole. In bocca al lupo anche a te!

    Rispondi

  • Data: 07.05.2015 Autore: Jessica

    Oggetto: grazie

    Grazie per la motivazione che ci hai trasmesso... Io ho la stessa Laurea e a Ottobre faccio la specialistica in pedagogia clinica... Una domanda; da sempre desidero lavorare in una Casa famiglia, come bisogna fare per proporsi? Grazie ancora...

    Rispondi

  • Data: 07.05.2015 Autore: Sara Educatrice

    Oggetto: R: grazie

    Grazie a te per le tue parole.
    Puoi proporti presso le cooperative sociali che offrono questo servizio.
    In bocca al lupo!

    Rispondi

  • Data: 06.05.2015 Autore: vale

    Oggetto: sei un esempio per tutti noi !!!!

    Ciao io sto per laurearmi in scienze dell'educazione e formazione. Non so se continuerò con la specialistica in scienze pedagogiche e progettazione educativa ( unico corso e a numero chiuso).... so solo che qualche volta ho pensato di abbandonare tutto e se questo pensiero non è diventato azione è perchè in fondo mi piace quello che studio e spero di poter fare. Qundi frequenti il corso di laurea di educatore professionale?? é obbligatoria la frequenza?? Cmq complimenti per quello che fai nonostante la triste situazione lavorativa alla faccia di chi dice che siamo tutti mammoni che non vogliamo lavorare!!! Sei un esempio per tutti noi!!!!

    Rispondi

  • Data: 07.05.2015 Autore: Sara Educatrice

    Oggetto: R: sei un esempio per tutti noi !!!!

    Ciao.. purtroppo per tutti noi ci sono questi momenti difficili, la situazione degli educatori in Italia è quella che è. Io attualmente mi sto riqualificando come educatore professionale, non ho la frequenza obbligatoria se non per alcune cose, altrimenti lavorando non lo potrei fare.
    Forza e coraggio!
    Grazie ancora

    Rispondi

  • Data: 05.05.2015 Autore: ilaria

    Oggetto: bravissima

    Ciao! Anche io come te mi sono laureata a Firenze continuando con la magistrale in pedagogia. Anch'io ho visto di tutto nel mondo del lavoro ..... è credo fortemente in un mestiere come il nostro ..... . Mi hanno detto di tutto ..... dal chi è e cosa serve un educatore / pedagogista, alla laurea che non serve a nulla .... Mi rivedo in quello che hai scritto ..... e ritengo che messaggi come questo siano indispensabili Sia per far capire la nostra professione ai non addetti ai lavori( tantissima confusione) sia per dare un messaggio positivo per il futuro.

    Rispondi

  • Data: 07.05.2015 Autore: Sara Educatrice

    Oggetto: R: bravissima

    Ciao cara collega. Complimenti anche a te che sei riuscita a portare avanti il tuo percorso di studi. Purtroppo capita di ritrovarsi in situazioni dove veniamo a svalorizzati. Dobbiamo per prima farci forza e andare avanti , facciamoci valere!
    In bocca al lupo per tutto

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