Lo schiaffo educativo esiste?

21.02.2018 11:08

Lo schiaffo educativo esiste? Che ne pensate?

"Si apprende e si educa trasmettendo dei messaggi. Si può essere autorevoli anche senza usare le mani in nessun modo, questo però non è semplice soprattutto al giorno d'oggi sempre più stressati e di corsa vengono meno capacità come: essere pazienti, comprensivi, capaci di leggere varie situazioni, sapersi far valere con la ragione e il dialogo.. tutto ciò richiede tempo e pazienza in alternativa sembra più facile e semplice trovare mezzi come lo schiaffo che sul momento ha un efficacia veloce, ma se questo va avanti nel tempo non fa altro che basare una relazione sulla "paura" senza diventare realmente efficace a lungo termine. Spesso lo schiaffo ecc sono più uno sfogo personale di difficoltà e rabbia per una determinata situazione, non un metodo di insegnamento. Un esempio forte e agli estremi è quello che succede nelle scuole e in ambienti di lavoro delicati quando operatori frustrati "usano le mani" è perche non sono più competenti e non hanno altri mezzi per lavorare, sfogano così la propria rabbia e insoddisfazione su gli altri. 
Io non li condivido questi mezzi educativi, i concetti e l educazione si trasmettono con la relazione che può essere più o meno autorevole e autoritaria a seconda delle situazioni, ma mai basata su nessun tipo di violenza. Al bambino futuro adulto bisogna dare i mezzi per farsi valere tramite la ragione e il dialogo, senza mai passare il messaggio che alzare le mani porti ai risultati voluti. Questo ad oggi lo dico da educatrice, quando mi viene richiesta la mia opinione, da futuro genitore non posso sapere come mi comporterò perche quando si è coinvolti troppo emotivamente si sbaglia anche..ed è normale e giusto sbagliare. Nell'esprimere questa opinione non mi permetto di giudicare fatti e persone, ne di condannare chi occasionamente ha dato un ceffone o delle sculacciate. "

mi piacerebbe avere una risposta e un riscontro in merito, creare un confronto sui metodi educativi per un mondo migliore , dove ogni giorno si leggono notizie piene di violenza, cosa rispondete?

grazie

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Argomento: Lo schiaffo educativo esiste?

  • Data: 07.03.2020 Autore: Anonimo

    Oggetto: Esperienza personale

    Io presi botte da mia madre 3 volte. La prima fu quella che lasciò segni sul mio carattere, sulla mia psiche anche adesso, 30 anni dopo, e in quelle ore anche sulla mia guancia. Fu un ceffone inaspettato, perché arrivato senza motivo! Forse per prevenire eventuali future disubbidienze da parte mia o non so per cosa. Ma fu violento, rabbioso, forte, preciso e seguito oltre che da un bruciore inaudito anche dall'umiliazione di dover far vedere la guancia rossa a mio padre e sorbirmi la sua sorpresa nel vederla...Questo episodio, forse unito ad altri di violenza subìta, mi ha portato ad avere tutt'oggi dei problemi, anche se non gravi. Quindi no! Lo schiaffo educativo forse può servire in casi di caratteri forti e ribelli, non come il mio, ma più in generale crea danni o non porta a niente di buono. Meglio sempre parlare, rimproverare anche duramente, punire con privazioni di altro tipo se necessario, ma mai alzare le mani.

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  • Data: 21.02.2018 Autore: Nicola

    Oggetto: La mia opinione

    La "VIOLENZA" é una cosa che non va scambiata con la FISICITÀ ... uno schiaffo é uno sfogo di rabbia in chi lo da' scaricato su un ricevente "minore" che spesso non é pienamente "consapevole" delle sue azioni (basta studiare un po' di psicologia dello sviluppo).
    É possibile tollerare, capire uno sfogo del genere ma questo non é giustificabile.
    L'autorevolezza, l'assertività é una capacità dell'adulto che OGGI molti genitori hanno perso. Essi stessi sono deboli e insicuri, genitori inadatti e che non vengono ascoltati dai figli perché non affidabili con attaccamento ambivalente/evitante (e qui basta studiarsi un po' di robe di Bowlby..)
    Per fare il genitore OGGI serve coscienza e consapevolezza. Non le mani ... l'evoluzione esiste. Conviene aderirci.

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  • Data: 21.02.2018 Autore: Alessandra

    Oggetto: No, niente schiaffi

    no, niente schiaffi. Il confine corporeo va rispettato, sempre, anche e soprattutto nei bambini. La violenza umilia e genera passività o altra violenza. Ho scritto giorni fa un post su come la pedagogia nera dei secoli scorsi (fino a tutto il ventesimo secolo) abbia prodotto una società violenta, quella attuale. Io lavoro nelle scuole come psicologa sull'educazione alle life skill e alla pace. Non significa che io ignori i comportamenti provocatori a scuola, mentre lavoro: li fermo, li disapprovo con lo sguardo e poi ci lavoro sopra. Chiedo a cosa serve quel comportamento (senza tono minaccioso o retorico), chiedo chi si sente non considerato in quel momento. Chiedo ai ragazzi cosa prova secondo loro un bambino che prende in giro, interrompe, disturba o provoca. Educare alla pace e al rispetto richiede comunque una certa severità ma sempre entro i confini dell'assertività , non dilagando nell'aggressività e nella violenza.

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  • Data: 21.02.2018 Autore: Claudia

    Oggetto: Il mio vissuto in merito

    Non esiste. Due volte l'ho dato anche io al mio figlio e me ne pento amaramente. Mi sono sentita una fallita. Dopo qualche minuto ho chiesto scusa e dopo qualche ora mi sono messa davanti a lui e ho chiesto di ascoltare. Mi ha ascoltato con attenzione. Ho spiegato che qualche volta io sbaglio come sbaglia anche lui, sono molto dispiaciuta per lo schiaffo che gli ho dato e che farò in modo che non succeda mai più. Che anche arrabbiata la mamma lo ama tantissimo e che la rabbia passa e l'amore per lui rimane. Mentre parlavo il mio figlio mi ha preso la mano l'ha stretta e quando ho finito mi ha detto : "anche me ti amo tantissimo". Lo schiaffo non serve a niente. Delude il bambino che ci crede in noi. Date baci abbracci e state zitti quando siete arrabbiati ma non alzate la mano.

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  • Data: 21.02.2018 Autore: Sara Educatrice

    Oggetto: R: Il mio vissuto in merito

    Grazie per questo bellissimo contributo

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