SOS educatrice

è un servizio che offre consulenze educative gratuite on line.

Per tutti i genitori, professionisti, ecc.. che necessitano di un consiglio nel campo educativo, ma soprattutto nel campo dell' Educazione Emotiva...basta chiedere!

Ciò che scrive rimane anonimo, ma se preferisci scrivimi pure tramite mail a lazzeri.sara@live.it

Grazie a tutti per la fiducia che mi date parlandomi delle vostre difficoltà.

Un abbraccio.

Ti scrivo perché...

  • Data: 12.11.2014 Autore: Sara Educatrice

    Oggetto: R: informazione

    Ciao. Il sito è attivo, la risposta appare sotto al suo commento. Per qualsiasi cosa rimango a disposizione.
    Un caro saluto

    Rispondi

  • Data: 15.12.2014 Autore: Valentina

    Oggetto: R: R: informazione

    Buona sera,
    Mi chiamo Valentina ho 27 anni.
    Le scrivo perché ho in problema: sono mamma di Ginevra una bambina di 3 anni... Il 4 dicembre e' nato Elia il suo fratellino... Ginevra con Elia e molto affettuosa e tenera....il problema e con noi....è diventata molto molto ma molto capricciosa, non ascolta, la cosa che mi preoccupa di più e che ho notato che ha iniziato a balbettare.... E normale tutto ciò? E cosa posso fare? Io devo dirLe che da quando sono tornata a casa sono molto stressata e piango in continuazione.... Qualche volta mi è capitato anche davanti a lei... Non so come comportarmi e doni un po preoccupata sia per ne che per lei.
    Se mi può dare qualche condiglio...
    Grazie

    Rispondi

  • Data: 22.12.2014 Autore: Sara Educatrice

    Oggetto: R: R: R: informazione

    Ciao Valentina. Difficile giudicare cosa sia normale o meno, ogni bambino e ogni situazione é veramente un caso a se. Sicuramente il fatto che lei non è tranquilla, incide sui figli in modo diretto in modo negativo. Io posso le consigliare come prima cosa di cercare di tranquillizzare e prendere con più leggerezza le cose, altrimenti si potrebbero innescare dei meccanismi che poi si protraggono nel tempo. Sicuramente molti bambini dopo la nascita di una sorellina o di un fratellino, ne risentono dato che prima erano gli unici a godere delle attenzioni dei genitori. Il vostro compito è quello di dedicare momenti, anche se pochi, di qualità alla vostra piccola perché come prima cosa non risente troppo di questa nuova nascita, dedicarle del tempo per giocare e stare insieme così che si tranquillizzi. È probabile che balbettare derivi dallo stato d ansia in cui si trova, ecco perché la vostra tranquillità e serenità nei suoi confronti è fondamentale. Vedrà che con il tempo la situazione si stabilizza nuovamente, dopo ogni cambiamento è necessario un pó di tempo per ritrovare l'equilibrio. Se poi non si sente tranquilla si rivolga a qualcuno che può aiutarla in maniera più diretta. Cari saluti.
    Sara

    Rispondi

  • Data: 05.11.2014 Autore: ada

    Oggetto: aiuto per alunno

    Salve, sono un'insegnante di una classe 1 della scuola primaria e ho in classe un bambino che presenta questi atteggiamenti: potresti darmi qualche consiglio?
    • i genitori si stanno separando
    • non sta mai seduto, ma va in giro per la classe disturbando il resto dei compagni
    • non gioca con gli altri: gioca da solo, ( durante l'ora di motoria non partecipa ai giochi neanche se invitato, ma si crea dei giochi lontano dagli altri)
    • rapporto con l'adulto limitato ai bisogni primari, un poco più esteso nel rapporto a due
    • parla spesso da solo a voce alta
    • chiede di andare spesso in bagno ( lo si manda con un adulto perchè tende a manipolare le feci impiastricciando ovunque; ) e spesso fa la pipì addosso anche se è stato mandato poco prima
    • batte continuamente sul banco con qualunque cosa
    • non copia dalla lavagna e quando lo fa, fa segni strani ( non esegue per esempio una semplice cornicetta)
    • parla come un bambino piccolo
    • sbava spesso ai bordi delle labbra
    • gli altri cominciano a leggere le prime paroline bisillabe, lui riconosce appena alcune vocali
    Insomma si fa fatica a svolgere tranquillamente e con una certa continuità la lezione con il resto gruppo classe...
    Cosa fare? Spero possa aiutarmi nell'impresa...
    Grazie

    Rispondi

  • Data: 06.11.2014 Autore: Sara Educatrice

    Oggetto: R: aiuto per alunno

    Ciao carissima. La situazione che mi presenti non è affatto facile, sicuramente è un bambino che ha non poche difficoltà, dovute a uno o più fattori. In queste situazioni io credo che la cosa migliore sia anzitutto segnalarlo alla famiglia e insieme a loro intraprendere un percorso specifico, che coinvolga anche altri professionisti. C è da capire da dove provengono queste difficoltà prima di sapere come intervenire. Quando me ne parli mi viene da pensare a un bambino che vuole evitare il compito in tutti i modi pperché alla base ci sono delle reali difficoltà. Il mio consiglio è di collaborare con la famiglia Carcando insieme la strada migliore. In classe cercare di coinvolgere il bambino il più possibile con compiti anche semplici come prendere qualcosa o distribuire fotocopie in modo che lui si impegni e si muova in qualcosa di utile senza disturbare. Ti faccio un in bocca al lupo. Rimango a disposizione.
    Saluti

    Rispondi

  • Data: 16.11.2014 Autore: ada

    Oggetto: R: R: aiuto per alunno

    In questi giorni ci siamo accertate che, avendo un'insegnante che lo ha seguito per alcune ore singolarmente (concessione solo momentanea), il bambino ha lavorato "meglio", sempre aiutato ha completato delle schede semplici... alla fine del lavoro, avendolo gratificato per i risultati, era così contento che con la sua tenera vocina ci abbracciava dicendo all'insegnante che lo aveva affiancato "vieni ancora"... la famiglia, sarebbe disponibile per una segnalazione, ma la nostra Preside ritiene che in cl 1 non si debba segnalare in quanto piccoli e con il tempo ci potrebbe essere un evoluzione. Tu cosa pensi..sia meglio per il bene del bambino?. Grazie per l'aiuto

    Rispondi

  • Data: 27.11.2014 Autore: Sara Educatrice

    Oggetto: R: R: R: aiuto per alunno

    Sì, è vero. Solitamente si aspetta la classe seconda per le segnalazioni e soprattutto per alcune certificazioni. Però penso che debbano essere valutati molti fattori. Magari valutate se è il caso comunque di prenotare una visita dalla neuropsichiatra, per un osservazione.
    Il fatto che risponda all aiuto dato è un fattore molo positivo che deve essere sfruttato, se non è possibile a scuola, magari nell intervento extra scolastico con uno specialista.
    grazie per avermi scritto.
    Un caro saluto

    Rispondi

  • Data: 12.09.2014 Autore: Lella

    Oggetto: Bimbo ADHD

    Ciao sono una maestra di Scuola Primaria e ho in classe un bimbo iperattivo con tendenze molto aggressive. Sono bloccata con lui, perché dopo aver assistito a fatti gravi, ho paura di quello che potrebbe capitare quando non c'è il sostegno. Lui essendo intelligente ha capito questo mio stato e ne approfitta, facendo di testa sua senza ascoltarmi minimamente. Sono molto scoraggiata e temo il peggio. Mi servirebbero consigli pratici su come gestire questa situazione difficile e delicata.
    Grazie mille, un saluto.

    Rispondi

  • Data: 12.09.2014 Autore: Sara Educatrice

    Oggetto: R: Bimbo ADHD

    Ciao Lella. La situazione è complicata dal momento che il meccanismo si è già innescato, ma mai disperare. Innanzitutto vivi la situazione più tranquillamente, anche dal messaggio si percepisce la tua forte ansia. Devi iniziare a "ignorare" i suoi comportamenti. Lo metto tra virgolette perché lui deve avere questa sensazione, ma naturalmente te non devi perderlo troppo d occhio se è "periocoloso". Sicuramente i suoi comportamenti diventeranno peggiori perché non ha più le attenzioni di prima, però tu devi rimanere nella linea di partenza. Se i comportamenti peggiorano significa che sta funzionando. Comunque valuta bene la situazione e confrontati con altri professionisti come te. Vedrai che tutto andrà meglio già nel momento in cui la tua ansia che possa succedere qualcosa diminuirà.
    Fammi sapere. Rimango a disposizione. Un caro saluto

    Rispondi

  • Data: 25.04.2014 Autore: catia

    Oggetto: adolescenzae dsa

    Ciao ti scrivo perché sono disperata e ormai rassegnata.mio figlio ha 13anni e frequenta la terza media. É dsa, purtroppo riconosciuta tardi, perché una logopedista in 2elementare dopo aver detto che era dsa e dopo un anno che lo seguiva disse che non era dsa ma il suo era stato un blocco psicologico, dovuto alla scuola e per il fatto che aveva problemi con alcuni compagni. In 5elem ho insistito per fargli le valutazioni, visto le difficoltà che aveva, a metà prima media valutazione. Dsa con compromissione nella scrittura.alle medie non è mai stato aiutato e capito, tranne quest'anno permerito di una preside nuova, ma tutto questo a metà anno.è seguito da una psico pedagogista, quest'anno nob vuole più andare a scuola, non apre piu il diario e studia solo per verif 2volte a settimana quando viene una ragazza ad aiutarlo. Io volevo chiedere se essere dsa influisce molto sul carattere. Ad esempio in casa non gli va bene piu niente, inizia con i ricatti, io non vado piu a scuola perché se prendo i bei voti non mi dau niente incambio.premetto che nel mio piccolo cerco sempre dinon fargli mancare niente. Fa fatica a fare nuove amicizie.a scuola non scrive piu assolutMente niente e quindi ha quaderni in bianco. Passa da fasi tranquillo a fasi che romperebbe tutto. Non so più cosa fare e come comportarmi.ho un altra figlia più grande ma nonmi ssembra di aver fatto cosi fatica a gestirla.sono preoccupata.a scuola hafatto ttanti giorni di assenza.non so cosa diventera'.è sempre negativo. Ho sempre paura che possa fare qualcosa di brutto o entrare in depressione. Grazie mille

    Rispondi

  • Data: 27.04.2014 Autore: catia

    Oggetto: R: R: adolescenzae dsa

    Grazie mille. Spero che questo periodo passi presto.spero che andando alle superiori ecambiando aambiente tutto questo migliori.grazie mille. Ciao

    Rispondi

  • Data: 25.04.2014 Autore: Bis mamma

    Oggetto: Gelosia... A rovescio

    Ciao Sara, approfitto della disponibilità... Ho due bimbi di 27 mesi e quasi tre anni e mezzo. Il maschietto, il più grande, non ha mai dimostrato gelosia ma ha un atteggiamento insolito nei confronti della sorellina nel senso che se lui gioca con un drago mentre lei fa le costruzioni lui pretende che anche lei abbia un drago (magari rosa o viola) vicino anche se a lei non importa proprio niente... Insomma è fissato che anche lei abbia tutto quello che ha lui. E se, ad esempio i draghi sono tre... Uno lo prende lui, uno lo da a lei è uno.. Lo nasconde! Perché fa così?

    Rispondi

  • Data: 26.04.2014 Autore: Sara Educatrice

    Oggetto: R: Gelosia... A rovescio

    Ciao cara mamma, la situazione che mi descrivi andrebbe analizzata meglio. Cosa succede quando il bambino fa questo con la sorella? Cosa c è prima che lui lo faccia? Questo modo di fare c è solo durante il gioco o emergono anche altre cose? Sicuramente è una fase transitoria, niente di cui preoccuparsi.

    Rispondi

  • Data: 04.04.2014 Autore: Antonella

    Oggetto: Nuova maestra

    Buonasera, mi permetto di darti del tu e di chiedere il tuo aiuto. Sono un'educatrice e da lunedì inizierò una nuova esperienza come insegnante di scuola dell'infanzia. Sarà una supplenza lunga dovendo sostituire la maestra di ruolo che è in maternità. Mi piacerebbe trovare un modo per affrontare con i bambini (di 4-5 anni) questo avvenimento.... avevo pensato ad una storia che possa affrontare il tema del cambiamento o quello del distacco.... non ho trovato molto in realtà, avresti qualcosa da suggerirmi? Ti ringrazio

    Rispondi

  • Data: 17.04.2014 Autore: Sara Educatrice

    Oggetto: R: Nuova maestra

    Ciao cara collega! mi dispiace per il ritardo nella risposta, ma ho avuto problemi con il pc. Come è andata? Dietro a molte storie si nasconde il distacco e il cambiamento, magari un nuovo arrivo! che ne pensi di Giulio Conoglio? sono dei libri con delle avventure di un coniglio, mi sono capitati dei libri sotto mano in questi giorni ed ecco perchè ti nomino lui. Altrimenti le storie sono davvero tante, con protagonisti famosi come quelli della Disney. Se ci pensi bene in ogni storia compare il cambiamento e poi la storia si ristabilisce per un finale positivo:) fammi sapere come è andata e cosa hai scelto. Un caro saluto. Sara

    Rispondi

  • Data: 18.04.2014 Autore: Antonella

    Oggetto: R: R: Nuova maestra

    Grazie della risposta. Alla fine ho scelto una storia della Pimpa in cui la luna si sentiva stanca e avrebbe avuto voglia di andare dalla Pimpa a fare quattro chiacchiere e riposarsi, così la Pimpa costruisce un'altra luna che la sostituirà nel cielo per un po'. Ho cercato di adattarla alla situazione aggiungendo o eliminando particolari ove necessario ed è andata bene, i bambini ne hanno colto il senso, abbiamo parlato delle stelline che con la nuova luna non sarebbero rimaste sole (e, non lo sapevo quando ho scelto la storia, la loro sezione è proprio quella delle stelline!!) e in un'altra occasione è emerso il tema della nostalgia, così abbiamo affrontato anche questo aspetto. Ti ringrazio, cari saluti!

    Rispondi

  • Data: 22.04.2014 Autore: Sara Educatrice

    Oggetto: R: R: R: Nuova maestra

    Perfetto! si hai colto nel segno scegliendo la storia che più ti era vicina e adattandola alle tue esigenze con una discussione successiva alla lettura. In bocca al lupo per tutto!
    un caro saluto

    Rispondi

  • Data: 14.03.2014 Autore: rita

    Oggetto: laboratori con bambini

    Ciao sarà sto organizzando e tenendo dei laboratori sensoriali con bambini della scuola materna e vorrei un consiglio visto la tua esperienza su come gestire l euforia della novità e il continuo movimento e disturbo fi alcuni bambini. Forse non ero abbastanza interessante? Forse occorre coinvolgerlo più per tenere alta l.attenzione? Grazie in anticipo.

    Rispondi

  • Data: 23.03.2014 Autore: Sara Educatrice

    Oggetto: R: laboratori con bambini

    Ciao cara collega, posso consigliarti data l età di alternare momenti di movimento e svago liberi a momenti strutturati che richiedono di restare fermi. Prova così e fammi sapere cosi vediamo se mettere in atto altre strategie. Un saluto

    Rispondi

  • Data: 11.02.2014 Autore: paola

    Oggetto: laboratorio con disabili

    Ciao, lavoro in un cse per disabili. Devo proporre un laboratorio creativo con dei ragazzi adulti disabili (gruppo molto eterogeneo)hai qualche idea per consigliarmi un laboratorio in cui discutere circa le emozioni?
    grazie mille

    Rispondi

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